Buon pomeriggio a tutti!!! Passato bene il w.e.? io ho avuto mille cose da fare, tra compleanni delle mie sorelle, cena a casa del capo di mio marito e mille altre faccenduole non ho avuto il tempo di dedicarmi come sempre al mio blog. Quindi oggi ho deciso di mettermi al lavoro e di sfornare una ricettina che avevo visto prima in televisione, poi ho preso da internet in un sito americano che non ricordo come si chiami (sorry!!) diversi mesi fa e infine avevo conservato nel cassetto. Sto parlando della Challah . “Parla ai figli d’Israele. Dirai loro: Quando voi sarete entrati nel paese, dove io sto conducendovi e mangerete del pane del paese, ne sottrarrete un’offerta al Signore”. (Num. 15, 18-19). E’ questa l’origine della challah, il pane bianco che accompagna lo shabbat e le feste ebraiche. Bianco e soffice di gusto leggermente dolce, è una delle componenti essenziali del pasto di sabato. E’ a forma di treccia, e sulla tavola ne sono presenti due, a misura della doppia porzione di manna che Dio elargiva agli israeliti nel deserto alla vigilia del sabato e delle feste. La preparazione di questo pane e’ di esclusiva incombenza femminile.
Fonte: Elena Loewenthal “Gli ebrei questi sconosciuti” e Comunita’ Ebraica di Bologna
Ecco la ricetta e siccome fare la treccia a sei e’ abbastanza complicato e io non ho potuto fotografare passo passo perche’ ero sola e mi sembrava di giocare al Twister vi lascio l’ indicazione in disegno per procedere.
Ingredienti per una Challah:
1 kg di Farina 00 Molino Chiavazza
1 cubetto di lievito di birra fresco+
mezzo cucchiaio di zucchero+
un bicchierino di acqua tiepida (questi tre ingredienti assieme per attivare il lievito)
2 bicchieri di acqua tiepida
mezzo bicchiere di olio di semi di girasole Topazio
mezzo bicchiere di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di sale
1 tuorlo diluito con 1 cucchiaio d’ acqua per spennellare
In una ciotola sciogliete il lievito con un bicchierino di acqua tiepida e il mezzo cucchiaio di zucchero, fate riposare il tutto per circa 3 minuti al fine di fare attivare il lievito. Passato il tempo di riposo del lievito aggiungete il mezzo bicchiere di zucchero, l’ olio, il sale e l’uovo, amalgamate bene il tutto con le mani ed aggiungete la farina e i due bicchieri di acqua a poco a poco, impastate gli ingredienti e disponete l’ impasto su un piano da lavoro. Continuate ad impastare per 10 minuti fino ad ottenere un panetto sodo, trasferite il panetto in una ciotola unta d’ olio copritela con un canovaccio umido e fate lievitare l’ impasto per 1 ora. Passato il tempo di lievitazione dividete l’ impasto in 6 parti uguali, con ogni parte formate dei salsicciotti della stessa lunghezza , disponeteli uno accanto all’ altro unite la parte superiore di ognuno e intrecciate come da spiegazione nel disegno qui a destra. Ponete la Challah in una placca foderata con carta forno e fate lievitare per mezz’ ora. Passato il tempo della seconda lievitazione spennellate la Challah con il tuorlo diluito con un cucchiaio d’acqua e infornatelo dapprima in forno preriscaldato a 200° per 8 minuti dopo abbassate il forno a 170° e proseguite la cottura per altri 20 minuti. Sfornate e gustate il mitico sapore della Challah.
Immagine tratta dal WEB
Mmm che bordello per rigirarla!!! O.o però chissà che buona!
ahahahah cara' e vero la parola calza a pennello ma e' di un buono che vale la fatica.Bacioni
Lo conoscevo, ma non ho mai provato a farlo.
La treccia a sei è molto complicata e di sicuro nemmeno io avrei potuto farlo e fotografare tutto nello stesso tempo.
Brava Veronica ti è venuto fuori un bel pane.
e si mi sembrava di avere 4 mani quando la giravo neanche l' acconciatura per un matrimonio!! Pero' e' una vera delizia vero ? bacioni cara
Che bella spiegazione Veronica…emozionante! Ti è venuto benissimo… proverò anche io…sabato ovviamente!
ti abbraccio.
Grazie federica fammi sapere se ti e' piaciuta. un abbraccio.
Ti dirò, a me gira la testa solo a guardare lo schema, non riesco a capire come ci sei riuscita!!! Si capisce però, è perfettamente, che doveva essere una vera bontà, senza contare che amo sempre scoprire i cibi delle altre culture!
Un abbraccio Vero, e grazie!
si e' un po' complicato ad un certo punto mi sembrava di essere avvinghiata da un polpo ma poi dopo aver versato sudore e lacrime ce l' ho fatta. Effettivamente e' molto buona a me e' piaciuta anche per le origini.Baci Roby cara
un pane bellissimo, che ho fatto qualche tempo fa…ma il tuo è venuto senzaltro meglio un abbraccio
Grazie enrica. un abbraccio.
Ti faccio i miei + sinceri complimenti..già solo fare la treccia a 6 è una bella impresa O_o!!!
Bravissima è splendida <3
la zia Consu
Grazie Consu. sono contenta che ti sia piaciuta.Baci
Mi segno la ricetta!!!! Voglio provare a farla:)…anche se l'intreccio a sei mi sembra veramente difficile!!!:)
Un bacione cara!
L' intreccio e' complicato ma ti assicuro che la bonta' ripaga la fatica.Baci cara.
O_O ma è stupenda, complimenti!
Grazie Federica ^_^
Brava Veronica!! per niente facile ma l'effetto è bellissimo!!
bacio
grazie patrizia hai ragione non era facile Baci
Grazie mille per le dettagliate spiegazioni,ho avuto modo di ammirare questa preparazione su altri blog in passato e devo dire che è molto bella,scenografica ma soprattutto mi piace l'origine,la tradizione che vige in questi popoli e non me ne ricordavo più,tu l'hai spiegata benissimo citando addirittura il passo biblico,grazie!
metto in lista d'attesa…prima o poi dovrò prepararla.
Notte
Z&C
Prego Cara, e' vero l' origine e fantastica mi ha entusiasmato per questo.Baci
Ottima, ma da incrociarsi gli occhi per farla 🙂
Sei stata bravissima. Un bacio
Grazie Daniela si oggi mi sono svegliata un po' strabica ^_^Bacioni cara.
Grazie mille, non conoscevo questo dolce e le tue spiegazioni sono chiarissime!!!
prego cara sono contenta che la spiegazione sia venuta il piu' chiara possibile.Un abbraccio.
Ti é uscita benissimo, complimenti! Io mi sarei già persa osservando lo schema! Baci
grazie Elle e si lo schema e' un po' complicato ma alla fine ce l' ho fatta. baci
è enorme e ti è venuta una meraviglia!
brava!…anche ad incrociarla 😀
Si di presenza sembrava ancora piu' grande.Grazie mille Gio. Buona giornata.
Lo schema sembra semplice ma non ci credo! 🙂 C, xoxo.
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Grazie
Che buono e che pazienza per fare quella treccia…bravissima!
Bravissima Veronica,ti è venuto proprio bene.E poi adoro il cibo che porta con sè un significato,una storia…imparo sempre qualcosa!
Grazie mille
Monica
che gran preparazione, complimenti
Meravigliosa Veronica, da applauso!!!!!
come sempre sei brava, no, bravissima!!
che lavoraccio! ma che meraviglia!
Mamma mia ! splendore.interessante davvero questo pane…non la conoscevo stella! mi incuriosisce da matti.bel lavoro capo!bravabrava brava!!!!bacione grande
Mi si sono intrecciati gli occhi e mi sono persa alla quarta figura! E' bellissimo comunque!