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Le cotolette di melanzane ripiene

9 Giugno 2014 by Veronica dolciarmonie 13 Comments

Buon pomeriggio a tutti carissimi !!!! passato bene questo caldo fine settimana ? Perche’ a quanto pare un po’ in tutta Italia si e’ riversato un tempo da Estate inoltrata e questo dopo un lungo inverno non puo’ farmi piu’ felice. Sabato ne abbiamo approfittato per passare una bella giornata in villa dai miei suoceri, la pestina si e’ scatenato a correre tra la campagna e a raccogliere assieme a me le albicocche deliziose che il nostro alberello ci ha regalato, un raccolto fantastico che utilizzero’ presto per qualche mio esperimento anche se buona parte sono finite dall’ albero direttamente in bocca ^_^ Per me non c’ e’ nulla di piu’ bello che assaporare un frutto appena raccolto, ancora baciato da raggi solari, questa e’ pura felicita’. Domenica invece pranzo in terrazza dai miei e per inaugurare al meglio l’ Estate non potevano certo mancare le melanzane fritte, per la precisione le cotolette di melanzane ripiene. Quindi godetevi la ricetta e buon proseguimento di settimana. Smuack !!!!
Ingredienti per 4 persone:  
2 melazane violette
100 g di prosciutto cotto
1 mozzarella fior di latte
pangrattato
farina
1 uovo bio
sale
olio per friggere Olita 
Lavate sotto l’ acqua corrente le melanzane e tagliatele a fette spesse mezzo cm circa, sbollentatele per circa 5 minuti in abbondate acqua salata, sgocciolatele e ponetele nella carta assorbente per far fuoriuscire l’ umidita’ in eccesso.  Prendete una fetta di melanzana e ponete al centro una fetta di prosciutto cotto e una fetta sottile di mozzarella, chiudete a mo’ di panino con un’ altra fetta di melanzana e passate la cotoletta prima nella farina da entrambe le parti, poi nell’ uovo sbattuto leggermente salato e per ultimo nel pangrattato, fate attenzione a impanare bene anche i bordi delle melanzane, pressate leggermente le cotolette con le mani, e friggetele in padella da entrambi i lati con abbondante olio ben caldo, toglietele dal fuoco quando sono ben dorate e ponetele in carta assorbente. Servite calde. Buon inizio d’ estate ^_^   

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Crepes primaverili con cuori di carciofo, fave e paprika

29 Aprile 2014 by Veronica dolciarmonie 31 Comments


Tovaglietta all’ americana GreenGate
Buongiorno a tutti carissimi !!!! Andato bene questo lungo fine settimana? Io devo dire che il 25 Aprile e’ stata una giornata caldissima 30 ° incredibile!!! Ora invece temperature piu’ basse e vento fortissimo, speriamo passi in fretta. Oggi una ricettina con ingredienti di stagione che io amo, fave e cuori di carciofo racchiusi da una bella crepe. Ogni volta che preparo le crepes mi ricordo del periodo universitario quando per arrotondare lavoravo par time, ho lavorato come commessa, come segretaria e come dimostratrice di testi romagnoli alla fiera campionaria della mia citta’. A fare le crepes e a dimostrare come funzionava il testo non mi batteva nessuno !!! Ne ho venduti infiniti, tanto che il padrone dello stand mi voleva portare in giro con se alle fiere campionarie d’Italia, ma mi ci vedete !!!! io proprio no!!! Anni beati !!! dai passiamo alla ricetta.  
Ingredienti per circa 4 crepes:
1 uovo bio
2 cucchiai di farina 00
mezzo cucchiaino di paprika piccante
sale 
1 bicchiere di latte freddo
1 cucchiaino di olio evo
Per il ripieno:
150 g di fave fresche al netto dei baccelli
4-5 cuori di carciofi freschi
1 cucchiaio di cipolla tritata
sale
olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
100 g di pecorino romano grattugiato
pepe rosso in scaglie e paprika per guarnire
Preparate le crepes mixando con una frusta elettrica  l’ uovo, il latte, l’ olio, la farina, il sale e la paprika. Fate riposare la pastella per circa un’ ora in frigo, nel frattempo preparate il ripieno, in una padella fate imbiondire la cipolla, aggiungete le fave e un mestolo d’ acqua, coprite con un coperchio e fate cuocere per circa 5 minuti. Unite alle fave i cuori di carciofo, un altro mestolo d’ acqua e continuate la cottura per altri 10 minuti sempre coprendo la padella con un coperchio e rimescolando di tanto in tanto, regolate di sale. Prendete la pastella dal frigo e cuocete le crepes in una padella antiaderente con i bordi bassi leggermente oleata  mettendo un mestolo di composto e distendendolo formando un cerchio col dorso del mestolo. Fate cuocere le crepes 2 minuti per lato. Componete le crepes mettendo al centro per lungo il ripieno e aggiungendo una spolverata di pecorino romano grattugiato. Richiudete le crepes a libro, guarnite l’ esterno con ancora pecorino romano, peperoncino rosso a scaglie e paprika. Se volete potete ripassare in forno qualche minuto le crepes per far sciogliere il formaggio. Buon appetito!!!!!

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I Filetti di merluzzo brillanti!!!

18 Marzo 2014 by Veronica dolciarmonie 33 Comments

 Buongiorno a tutti carissimi !!! Passato bene il w.e ? Finalmente la Primavera sembra stia facendo capolino, il fine settimana qui in Sicilia e’ stato all’ insegna del bel tempo e in questi giorni il cielo ha cominciato a tingersi di un azzurro intenso, le giornate sono piu’ lunghe e io ho voglia di colore. Cosi’ ieri passando al mercato ho preso dei merluzzi (che mi sono fatta sfilettare) e guardando sul banco della frutta li vedo adagiati in bella mostra brillanti come rubini, che aspettavano solo me e cosi’ non ho resistito ho preso i pomodori ciliegini. Risultato, un pranzetto leggero e che mette allegria a guardarlo. Perche’ oltre alla panza l’ occhio vuole la sua parte ^_^
Ingredienti per 4 persone:
8 filetti di merluzzo
16 pomodori ciliegino di Pachino
10 olive verdi condite di Sicilia
insaporitore naturale Pesteda Vis
mezzo bicchiere di vino bianco secco
mezzo bicchiere di olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
sale
Lavate sotto l’ acqua corrente i filetti di merluzzo, sgocciolateli bene e disponeteli su una placca ricoperta di carta forno. Tagliate a meta’ i pomodorini, denocciolate le olive e tagliatele a pezzettini, unite il tutto ai filetti e condite con sale, pesteda o misto di aromi, olio e versate il vino. Infornate  a 180 ° per 15 minuti, sfornateli e gustateli caldi. Buon pranzo !!!
  
 Con questa ricetta partecipo al contest Smiling Diet di Justhermione.
 E al contest di CuocoperCaso.it

Colgo l’ occasione per ringraziare la Zia Consu del blog I Biscotti della Zia per avermi conferito questo gradito premio che come sempre giro a chi vorra’ prelevarlo

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Lo spezzatino d’ agnello e il senso innato per le figuracce

4 Marzo 2014 by Veronica dolciarmonie 30 Comments

Buongiorno a tutti carissimi !!! Passato bene il w.e.? Per me e’ stato un fine settimana pieno di cose da fare, tra l’ organizzazione delle feste di Carnevale per la pestina e i suoi compagni, il compleanno delle mie sorelle (gemelle) e le mille altre commissioni sono veramente sfinita. Effettivamente quella che e’ passata e’ stata una 
settimana pienissima, qualche giorno fa mia sorella ( non la gemella ma la seconda) ha fatto il giuramento da avvocato ed io non potevo certo esimermi dal combinarne una delle mie !!! Ci hanno fatto aspettare all’esterno dell’ aula dove si teneva il giuramento e non appena si sono aperte le porte, la gente ha cominciato ad entrare nella sala e a prender posto, io per avere una visuale migliore per girare il video ho atteso che tutti entrassero e mi sono fermata proprio sull’ ingresso. Ma voi lo sapevate che dietro le porte delle aule in Tribunale mettono piante finte alte 2,5 m che se fossero vere dovrebbero deforestare l’ Amazzonia, inserite dentro vasi miniaturizzati tipo quelli delle stelle di Natale ?? Io ….NO e infatti proprio un secondo prima che la commissione entrasse in aula IO per avere l’ angolazione giusta e riprendere al meglio il momento ho dato una spinta alla porta e…………..Patapluffete…….la pianta mastodontica e’ caduta rovinosamente a terra seminando per tutto il pavimento delle pietroline che si trovavano all’ interno di quel piccolissimo (maledetto) vaso,  causando un boato generale OOOOHHHH !!!! Mia sorella con la toga addosso mi ha aiutata a raccogliere la pianta e le migliaia di pietre a terra e finalmente il Presidente e’ potuto passare. MA…….SI PUO’? Risultato, ho girato il video con la pianta davanti che sembrava essere nella giungla di Tarzan……. Va be’. Oggi ricetta salata un secondo gustoso. Buon pranzo.

Ingredienti: 
1 kg di agnello a pezzi
500 g di patate
2 spicchi d’ aglio
un ciuffo di prezzemolo
mezzo bicchiere di olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante 
sale

In una pentola colma d’ acqua sbollentate per circa 5 minuti l’ agnello per togliere il grasso in  eccesso, scolatelo e ponetelo da parte. In un’ altra pentola dai bordi alti versate l’ olio evo e soffriggete l’ aglio tagliato a lamelle, aggiungete il prezzemolo tritato e fate cuocere il tutto per un minuto. Riempite per meta’ la pentola con  acqua  e rimettetela sul fuoco. Non appena l’ acqua sara’ arrivata ed ebollizione aggiungete l’ agnello, regolate di sale e procedete la cottura per 20 minuti. Passati i 20 minuti, unite in pentola le patate tagliate a tocchetti e fate cuocere ancora per altri 20 minuti fino a che il sughetto sara’ ben ristretto. Servite caldo e buon appetito !! 

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Insalata di polpo alla giardiniera

5 Febbraio 2014 by Veronica dolciarmonie 16 Comments

 Piatto Kontengo Poloplast
Buongiorno a tutti carissimi !!! Vorrei iniziare ringraziando tutti coloro che nel precedente post mi hanno lasciato commenti preoccupandosi del mio stato di salute, per fortuna ora sto meglio e sono pronta per ripartire ^_^. Oggi una ricettina di mare che potete preparare come antipasto o anche secondo per la cenetta di San valentino che e’ sempre piu’ vicina. Diciamo che io non sono una grande sostenitrice di questa giornata che e’ dedicata per lo piu’ al consumismo. Fino a qualche anno fa mio marito allora fidanzato mi portava dei pensierini per questo giorno, ma io l’ ho fatto desistere per la mia convinzione che San Valentino e’ tutti i giorni e anche perche’ dopo l’ ultimo regalo mi ha detto ” io piante non te ne regalo piu’, il pollice verde non e’ proprio il tuo forte !!!”, il  regalo in questione era infatti un piccolo bonsai………… verde…….rigoglioso……. ebbene, dopo appena 5 giorni e dico 5 giorni !!! il rigoglioso si era ridotto con una sola misera fogliolina 🙁 Non ci potevo credere ho dato la colpa al fioraio che aveva venduto un ramo anzicche’ un bonsai al povero uomo che con tanto amore me lo aveva donato e invece NO!!! col senno di poi e la tragica fine che ho fatto fare ad altre piante ( soprattutto quelle del mio ufficio!!! il mio capo appena mi vedeva toccarle me le strappava dalle mani !!!) era proprio un bonsai e io avevo causato la sua alopecia . Da allora niente piu’ piante sotto le mie mani e niente piu’ regali a San Valentino. Ma si sa, ogni scusa e’ buona per gustarsi una deliziosa cenetta (almeno con questa non ammazzo nessuno^_^) con la propria anima gemella e allora ben venga San Valentino !!
Ingredienti per 2 persone:
1 polpo fresco di circa 500 g 
2 carote
1 peperone rosso
1 cucchiaio di cipolline sotto aceto
5 infiorescenze di cavolfiore
un ciuffo di prezzemolo
olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
aceto di vino bianco
pepe nero macinato fresco
sale 
origano 
Se utilizzate un polpo fresco due tre giorni prima di cucinarlo ponetelo dentro il congelatore, in questo modo la carne risultera’ piu’ tenera. Scongelate e preparate il polpo la mattina per servirlo poi la sera, incidete la testa, rivoltatela ed eliminate tutti gli organi   interni compresa la sacca, gli occhi e il becco, pulitelo bene sotto l’ acqua corrente. Portate a bollore in una pentola abbondante acqua salata e tenendo il polpo per la testa immergetelo nell’ acqua bollente per tre volte (su e giu’), dopodicche’ mettetelo in pentola definitivamente e cuocetelo per 20 minuti circa. Terminata la cottura spegnete il fuoco, coprite la pentola con un coperchio e coprite il coperchio con un canovaccio, fate riposare il polpo per mezz’ ora. Nel frattempo preparate la giardiniera, tagliate le carote a tocchetti, il peperone a pezzi e lessate per circa 3 minuti il cavolfiore, sgocciolatelo e ponetelo in una ciotola assieme alle altre verdure, le cipolline e il prezzemolo tritato. Scolate il polpo e tagliatelo a tocchetti, unitelo alla giardiniera e condite il tutto con abbondante olio evo, aceto a vostro gusto, origano, pepe nero e regolate di sale. Ponete l’ insalata di polpo in frigo per almeno 6 ore prima di servire. Allora buona cenetta <3   

Con questa ricetta partecipo al contest di Ca’ Versa

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La frittatona al forno patate e salame.

24 Gennaio 2014 by Veronica dolciarmonie 35 Comments

Buongiorno a tutti carissimi !!! oggi dopo tanti dolcetti vi propongo un piatto unico salato che si realizza in pochissimo tempo, mette d’ accordo grandi e piccini e contrariamente a quel che si pensi non e’ pesante in quanto viene cotto in forno, senza aggiunta di olio o burro. Allora gustatevi senza troppi pensieri questa bella frittatona al forno e buon fine settimana a tutti ^_^
Ingredienti per 4 persone:
4 patate di media grandezza
150 g di formaggio Gruyère
5-6 fettine di salame di tacchino
4 uova bio
sale
pepe nero macinato fresco
Sbucciate le patate, tagliatele a tocchetti e lessatele in abbondante acqua salata per circa 20 minuti. Scolate le patate e ponetele in una ciotola, attendete che si intiepidiscano e aggiungete le uova sbattute assieme ad un pizzico di sale, il formaggio tagliato a piccoli pezzettini, il salame tagliato a listarelle e una spolverizzata di pepe nero macinato fresco. Amalgamate tutti gli ingredienti mescolando con un cucchiaio e versate il composto in una teglia rotonda precedentemente rivestita di carta forno leggermente inumidita e ben strizzata. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti circa, gli ultimi 5 minuti in modalita’ grill. Sfornate la frittata e servitela calda. Baciiii !!!!

  

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Spiedini alla Palermitana e il vicino a dir poco originale !!!

10 Gennaio 2014 by Veronica dolciarmonie 38 Comments

Buongiorno carissimi !!! Eccoci arrivati al fine settimana finalmente e io ne sono strafelice, dopo le feste e’ sempre un trauma ricominciare il solito tran tran quotidiano, meno male che ci salva il w.e.!! E voi ” come’, sauta ‘a jatta ???” (traduzione Siciliano-Italiano:  “come va, salta la gatta !!”). Lo so, lo so, la vostra faccia a leggere questa frase e’ piu’ o meno questa ” O_o !?!” La conosco bene questa faccia perche’ e’ quella che sto facendo io da circa una settimana !!! Ogni mattina infatti  con mio marito ci accingiamo ad uscire di casa e con balzo felino ci ritroviamo davanti il nostro vicino, che dire originale e’ dir poco, sembra non dormi la notte per aspettarci alla soglia e farci la fatidica domanda ” Buongiorno, com’ e’ sauta ‘a jatta ??” . Figuratevi che la prima volta che l’ ha detto io mi sono guardata intorno e gli ho risposto “dove, dove, dove sta saltando la gatta!!!!” in cerca di un gatto che faceva le acrobazie!!  e invece mio marito con naturalezza gli risponde ” Sauta, sauta” (traduzione: salta,salta!!).  ” Cioe’……ora tu mi devi spiegare cosa significa questa frase e perche’ tu gli hai risposto così!!!” dico io rivolgendomi alla mia dolce meta’  ” E che ne so io !!! mi ha chiesto se la gatta sauta e io gli ho risposto di si!!! ma non capisco di cosa parli !!!” mi risponde lui con faccia allibita. Ora ,dovete sapere che dietro ogni proverbio, frase, domanda, soprannome, affermazione Siciliani si nasconde un vero e proprio significato  recondito che alla fine si trasforma in un’ insegnamento di vita e io non dandomi pace sul significato di quella domanda e sulla risposta che avrei dovuto dare ho chiesto a mio padre, a mio suocero, a mio zio, a internet, a tutta la Sicilia insomma!!! Alla fine dopo contrastanti pareri, il significato piu’ plausibile e’ “Com’ e’ sauta ‘a jatta?” che tradotto col suo significato recondito sarebbe ” Va tutto per il meglio oggi ?” e io devo rispondere ” sauta se ‘u cani nun a muzzica !!!” (traduzione ” Salta se il cane non la morde!” Significato recondito “va tutto bene se non ci sono imprevisti nascosti”) Ma vi rendete conto !!!! ahhahahaha io amo letteralmente il dialetto Siciliano!!!! e domani il mio vicino avra’ la risposta che attende da una settimana 😉 Oggi per rimanere in tema vi lascio la ricettina degli spiedini alla Palermitana. Baci e buon w.e.
Ingredienti per circa 8 spiedini:
16 fette di carne di vitello per scaloppine non molto grandi
un bicchiere di vino bianco secco
50 g di burro, io  Paesanella Brazzale
12 foglie di alloro
Per il ripieno:
16 fettine di prosciutto crudo
80 g pangrattato
2 cucchiai di pinoli 
2 cucchiai di uvetta
80 g di formaggio grattugiato, io Gran Moravia
sale 
pepe nero
1 cucchiaio di olio evo
Per la panatura:
pangrattato 
olio di semi di mais vitaminizzato Dante
Prendete le fettine di vitello stendetele bene su un piano da lavoro, dividetele a meta’ e ponete sopra il prosciutto crudo che avrete diviso anch’ esso a meta’. Preparate un impasto col pangrattato, il formaggio grattugiato, l’olio evo, i pinoli e l’ uvetta precedentemente ammollata in acqua e strizzata, regolate di sale e di pepe nero e ponete un cucchiaino di impasto al centro delle fettine di vitello. Richiudete le fettine  prima piegando verso il centro i bordi laterali e poi arrotolandoli a mo di involtini. Prendete uno stecco da spiedino e infilate i bocconcini alternandoli alle foglie di alloro (ogni spiedino sara’ composto da 4 bocconcini e 3 foglie di alloro). In un piatto versate l’ olio di semi e in un altro ponete del pangrattato, passate quindi gli spiedini prima nell’ olio e poi nel pangrattato facendo attenzione a farlo aderire bene. Sciogliete il burro in una ampia padella e adagiate gli spiedini, fateli cuocere 3 minuti per parte e sfumate col vino bianco. Non appena il vino sara’ evaporato coprite la padella con un coperchio e continuate la cottura a fuoco lentissimo per 10 minuti , girate quindi gli spiedini e  continuate la cottura per altri 10 minuti. Servite caldi accompagnati dal sughetto che si sara’ formato in fase di cottura. 

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Il pollo succulento e il COLOSTRELLO !!!

19 Novembre 2013 by Veronica dolciarmonie 21 Comments

Buongiorno a tutti carissimi !!! Passato bene il w.e.? Io Domenica sono stata al mare, sembrava una giornata primaverile, gente in spiaggia che prendeva il sole in bikini, i campi circostanti immersi nel verde piu’ assoluto, le farfalle che svolazzavano di fiore in fiore, paperelle che starnazzavano nel fiumiciattolo adiacente alla spiaggia, l’ unico sentore di Autunno l’ ho visto nei pergolati dei posteggi per accedere al mare ricoperti di splendide foglie rosse. Ed e’ proprio nel momento in cui osservavo quelle meravigliose foglie e pensavo assorta come utilizzarle  nel mio prossimo set fotografico che  ho avuto la sensazione di essere osservata…… Facevo un passo e sentivo un rumore sul pergolato mi giravo e non vedevo nessuno…. ma la sensazione rimaneva. Sono rimasta immobile per un’ attimo e appena sentito quel rumore mi sono girata di scatto e chi ti vedo sopra il pergolato? una ventina di colombacci ( qui da me si chiamano cosi’) che mi guardavano….. e fino a qui nulla di strano se non fosse che erano appesi  a testa sotto e zampe all’ aria O_O si avete capito bene stavano appesi sui pergolati come pipistrelli !!!! Uscivano la testa sottosopra e appena mi vedevano la rientravano dentro le foglie. Ora ! io non sono un’ ornitologa ma a voi sembra normale che le colombe o simili, si facciano trovare appese al contrario !!! mi sa che ho scoperto una nuova specie il “COLOSTRELLO” !!! Non mi resta che attendere il Nobel per la Scienza ^_^. Oggi ricettina succulenta che ho realizzato proprio Domenica a pranzo. Baciii!!!
Ingredienti per 4 persone:
4 sovracosce di pollo grandi
1 cipolla 
2 patate grandi 
1 bicchiere di passata di pomodoro fresca
salvia 
origano fresco in foglie
pepe nero macinato fresco
1 cucchiaio di Pesteda Vis
1 bicchiere di acqua 
sale 
1 bicchiere di olio extravergine di oliva ConDisano Dante
Lavate bene il pollo asciugatelo con della carta assorbente e passate ogni sovracoscia all’ interno di un piatto dove avrete mescolato l’ olio assieme ad un pizzico di sale, la salvia, l’ origano, il pepe e la pesteda. Disponete il pollo all’ interno di una teglia da forno e  aggiungete una cipolla tagliata a tocchetti, le patate a fettine, l’ acqua, la passata di pomodoro  e l’ olio rimasto. Amalgamate bene gli ingredienti aiutandovi con una forchetta, regolate di sale e infornate il  pollo a 180° in forno preriscaldato per circa 45 minuti. Se a meta’ cottura il sughetto dovesse essere troppo stretto allungatelo  con altra acqua. Sfornate e buon pranzo succulento.

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Il coniglio ( del delitto) alla stimpirata e un bellissimo w.e.

17 Settembre 2013 by Veronica dolciarmonie 36 Comments

Buon pomeriggio a tutti carissimi !!!! Passato bene il w.e.? Prima di tutto volevo ringraziare tutti voi che mi avete lasciato i simpaticissimi commenti al precedente post. Non ho potuto rispondere a tutti perche’ questo fine settimana ho avuto l’ opportunita’ di partire all’ ultimo minuto e di trascorrere due giorni spensierati e rilassanti in compagnia della mia famiglia e delle mie sorelle a Gioiosa Marea una localita’ in provincia di Messina proprio di fronte le Isole Eolie. Meravigliosa perla della Sicilia, mi sono goduta due giorni di paesaggi mozzafiato, di mare “Gioioso” e anche di buon cibo. E si !!!! perche” da quando a 14 anni ho rinunciato ad un fantastico viaggio a Vienna per un ragazzo (chiamatemi pure pazza forsennata !!!) ho abbracciato la filosofia dell’ “ogni lassata e’ pessa” ( Trad. “ogni cosa lasciata scappare e’ persa”) e devo dire che questo mio modo di pensare mi ha ripagata a pieno di quel magnifico viaggio lasciato scappare. Oggi dato che si parla di Sicilia una ricettina tipica della mia zona “U cunigghio ‘a stimpirata”…… si si…. e’ proprio il coniglio del delitto, quello che mangiai e che mi fece svenire in autobus sopra il soldato ^_^ , che dire sono recidiva e’ troppo buono e non ci posso rinunciare.Cottura agrodolce e lenta lenta………………
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di coniglio a pezzi
10 olive verdi di Sicilia
1 cucchiaio di capperi
1 costina di sedano
2 spicchi d’ aglio
2 carote
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 bicchiere di olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
mezzo bicchiere di aceto bianco.
In un’ ampia padella ponete mezzo bicchiere di olio evo, disponete  i pezzi di coniglio e fate rosolare fino a farli dorare esternamente da entrambi il lati, togliete il coniglio dal fuoco e mettetelo da parte. In una casseruola dai bordi alti soffriggete per 3 minuti le olive verdi denocciolate, i capperi, il sedano e le carote tagliati a tocchetti e l’ aglio a lamelle. Aggiungete al soffritto il concentrato di pomodoro e non appena sara’ disciolto  riempite d’ acqua la casseruola  fino ai bordi, portate il tutto a bollore ed aggiungete i pezzi di coniglio ( l’ acqua dovra’ coprire completamente il coniglio), fate cuocere a fuoco medio per circa 40 minuti. Passati i 40 minuti l’ acqua si sara’ ristretta  a formare un sughetto abbastanza denso, unite quindi l’ aceto bianco e lasciate cuocere il tutto per altri 5 minuti. Spegnete e servite. Buon appetito.
Ed ora vi lascio con delle foto scattate durante il w.e. Godetevi la mia e la vostra “Sicilia bedda terra incantata” .

La grotta di Enea
Scorcio delle isole Eolie

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I medaglioni di tacchino croccanti.

9 Settembre 2013 by Veronica dolciarmonie 50 Comments

PIATTO PIANO TRASPARENTE POLOPLAST
Buongiorno a tutti carissimi !!! Passato bene il w.e.? Io finalmente dopo 2 settimane e dico 2 di mal tempo e temporali sono riuscita a godermi una sano fine settimana al mare….. e che mare !!! I Caraibi in confronto sono una piscinetta. Consiglio a tutti se vi trovate a passare dalle mie parti di andare a rilassarvi qualche ora sulla spiaggetta della Fanusa (zona costiera di Siracusa), meraviglia delle meraviglie, acqua cristallina, dei ciottolini cosi’ levigati che sarete sopraffatti dalla voglia di prenderli tutti e farvici una collana gigantesca, un paesaggio naturale fantastico.  Ma ora passiamo alla ricettina di inizio settimana, mi raccomando preparate la mannaia o se preferite fate tagliare il tutto al vostro macellaio.
Ingredienti per 4 persone: 
Una coscia di tacchino tagliata a fette di spessore di 2 dita
un pugno di mandorle spellate
2-3 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaino Pesteda ValtellineseVis ( insaporitore naturale a base di pepe, aglio,achillea nana,timo e ginepro)
1 bicchierino di olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
1 bicchiere di latte
 sale.
La sera prima ponete i medaglioni di tacchino in una pirofila e versatevi sopra il latte (in questo modo la carne una volta cotta rimarra’ morbidissima), coprite la pirofila con la pellicola trasparente e fate riposare in frigo fino all’ indomani. Tritate le mandorle in modo grossolano nel frullatore, mescolatele assieme al pangrattato e ad un pizzico di sale. In un piatto versate l’olio evo, aggiungete la Pesteda e un pizzico di sale, prendete i medaglioni di tacchino dalla pirofila e asciugateli con un po’ di carta assorbente, passateli nell’ olio evo e poi impanateli con il mix di pangrattato e mandorle facendo attenzione a far aderire il composto anche nei lati. Disponete il tutto in una placca ricoperta di carta forno  ( se dovesse rimanervi un po’ di mix di pangrattato e mandorle cospargetelo sopra i medaglioni) irrorate i medaglioni con ancora un po’ d’ olio e ponete in forno preriscaldato a 190 ° per circa 35 minuti. Servite con insalata di pomodori o insalatina mista. 
Buon appetito ^_^
Con questa ricetta partecipo al contest di Cappuccino e Cornetto

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